Monday 1 September 2014

Consigli per: gestire gli scoppi di rabbia/tantrum nei figli

Questa è una lista di strategie per cercare di gestire gli scoppi di rabbia (tantrum) che genitori di figli con autismo potrebbero trovare utili o volere sperimentare nel caso in cui abbiano difficoltà a gestire questi comportamenti nei loro figli. Ho tratto alcune di queste strategie da un gruppo di incontro Facebook chiamato "Asperger Italia", in cui i genitori di bambini con autismo si scambiano spesso consigli e opinioni.



Le strategie possono necessitare di tempo e più tentativi per funzionare; in ogni non è detto che ogni strategia funzioni per ciascun bimbo, poiché, come già sappiamo, ciascuno è diverso! Importante pero cercare di avere sempre pazienza e costanza, e non perdere la speranza - prima o poi troverete la strategia adatta alla vostra situazione e al vostro bimbo. In ogni caso, ricordatevi che sentirsi frustrati e perdere la pazienza è perfettamente normale e comprensibile.

Ecco alcuni consigli utili:

- Creare uno spazio in casa (preferibilmente scelto dal bambino) in cui possa andare a sfogarsi per conto suo durante lo sfogo di rabbia, ogni volta che ne ha uno. Lo spazio dovrebbe essere preferibilmente privo di stimoli sensoriali che si sanno essere fastidiosi per il bambino (per esempio, luci troppo forti, disordine, finestre da cui escono rumori, etc). Importante anche cercare di fare in modo che sia sempre lo STESSO spazio ogni volta, e di definire un tempo prestabilito (per esempio, 5 minuti), in modo tale da far diventare il tutto una "abitudine" per controllare gli sfoghi

- Cercare di capire e imparare quali sono i "segnali" che precedono lo scoppio di rabbia (per esempio, il bambino presenta sempre certi tipi di comportamenti prima), al fine di prevenirlo o invitare il bambino a recarsi nel suo spazio personale per calmarsi prima che raggiunga l'apice/sbollire. 
Se si pensa di non sapere quali sono i segnali precedenti lo scoppio, potrebbe essere utile provare ad annotare per un po' i comportamenti del bambino che li precedono per vedere se si riesce ad individuare un pattern ricorrente

- Cercare di capire quali sono le cause scatenanti tipiche dello scoppio. Molto spesso può essere che qualcuno ha spostato le sue cose, cambiato il loro ordine etc; in tale caso, stabilire delle regole precise (per esempio, creare un angolo nella cameretta che può gestire solo lui; creare un accordo su quali cose si possano toccare/spostare e per quale motivo; etc.)
Se invece l'avere a che fare con una situazione diversa/un cambio della routine/una situazione inaspettata, etc. (per esempio andare a mangiare al ristorante)  è una delle cause scatenanti, cercare di dare una struttura alla stuazione ; per esempio, prima di uscire, spiegare esattamente al bambino dove si andrà, chi ci sarà, cosa succederà, come comportarsi. Anche se purtroppo gli imprevisti non si possono prevedere, dare intanto una "struttura di base" alla situazione può essere d'aiuto.

- Creare un tabellone a punti: 1 punto viene assegnato ogni volta il bambino si comporta nel modo giusto, per esempio gestisce lo scoppio di rabbia nel modo adeguato. Stabilire delle regole per cui quando ha accumulato un tot di punti preciso, o se ha accumulato sufficienti punti entro un certo periodo di tempo (preferibilmente settimanale) ha diritto a un premio. Il premio non dovrebbe essere qualcosa di materiale (per esempio un giocattolo), ma qualcosa di valenza sociale (per esempio una gita da qualche parte, fare una attività che gli piace insieme per più tempo del solito)
Questo tipo di strategia può essere utilizzato anche per incentivare o disincentivare altri tipi di comportamenti oltre che agli scoppi di rabbia; per saperne di più, ecco qui un mio post sull'argomento, su quella che viene chiamata "Token Economy"

- Alcuni modi per distrarre il bambino:  usare una parola che lo fa ridere, raccontargli una barzelletta che conosce e gli piace, farlo pensare a qualcosa che gli interessa

Cose da cercare di NON fare (anche se è dura!):

- Urlare al bambino di rimando


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